Viaggiare è un piacere ma conosci i tuoi diritti?

Come ogni estate, ad agosto mi sono regalata qualche giorno di vacanza, scelgo una meta e parto: non importa dove o chi, amo viaggiare e conoscere il mondo.

Quest’anno, però, la vacanza è cominciata in modo un po’ amaro, inaspettato: il mio aereo, che inizialmente sarebbe dovuto partire nelle prime ore del mattino, inizia ad accumulare ritardo: la prima mezz’ora l’avevo messa in preventivo perché avevo scelto il periodo di massima affluenza negli aeroporti, ma superata la prima ora ho iniziato a farmi qualche domanda. I passeggeri del mio volo, giustamente, hanno iniziato a spazientirsi soprattutto quando dai tabelloni ci è stato comunicato un ritardo del volo di tre ore sull’orario previsto per la partenza.


A quel punto mi trovavo costretta in aeroporto ad attendere che finalmente chiamassero per l’imbarco, avevo qualche ora di tempo e ho deciso di fare una ricerca su internet per capire se ci fosse un modo per chiedere il rimborso alla compagnia per il danno che stavo subendo, causato dal ritardo dell’aereo. Con mia sorpresa ho scoperto che esiste una carta dei diritti del passeggero, valida in tutta l’Unione Europea, che tutela i passeggeri che si trovano a subire un ritardo di oltre due ore sulla partenza del loro aereo in caso di responsabilità diretta della compagnia.
Prima di continuare a leggere ho cercato tra i banchi della compagnia e ho chiesto alle hostess di terra notizie di questo documento e mi hanno fornito un valido opuscolo in cui vengono chiaramente indicate tutte le fattispecie in cui il passeggero ha diritto a chiedere e ottenere il rimborso, totale o parziale, del suo biglietto. Questo fascicolo è disponibile in tutti gli aeroporti europei, in alcuni casi esposto e in altri su richiesta nei banchi delle compagnie aeree.
Dopo aver accuratamente controllato tutte le indicazioni fornite dalla carta dei diritti, sono giunta alla conclusione che mi spettasse il rimborso e allora ho scaricato sul mio smartphone il modulo da compilare.
Una volta ultimata la mia tanto agognata vacanza, cominciata con un ritardo ma proseguita divinamente, sono rientrata a casa e ho compilato il modulo di reclamo, che ho successivamente spedito per mezzo raccomandata alla compagnia aerea di riferimento. I vettori hanno 6 settimane di tempo per dare comunicazione sul successo del reclamo, se ciò non avviene si può inoltrare lo stesso all’ENAC che valuterà in prima persona il reclamo.
Io ho ricevuto il mio rimborso e sono stata felicissima di essere stata coinvolta in una situazione così antipatica, perché ho potuto conoscere i miei diritti di viaggiatrice che fino a quel momento ignoravo.

Ad Ibiza per un weekend

Dove sta scritto, e soprattutto chi decide quando andare in ferie o quando possiamo prenderci dei giorni tutti per noi per goderci qualche momento di relax? Beh molti, accennando un sorrisino quasi ironico, direbbero, il proprio capo, il titolare, colui che decide per ogni minuto del nostro tempo lavorativo, e allora chi è dipendente, o comunque non può decidere molto tempo prima quando potersi prendere dei giorni di ferie e partire per qualche meta, magari per la Spagna, precisamente un’isola delle Baleari, può scegliere di prenotare un bel last minute Ibiza, dove all’ultimo momento può trovare, il volo più conveniente e partire per quella meta tanto attesa e desiderata.


Dopo mesi e mesi di duro lavoro una bella vacanza ci sta a pennello, un weekend tanto desiderato che non puoi fare altro che partire, e allora si prenota un volo low cost per l’isola di Ibiza, si organizzano i bagagli, portando di tutto di più tra cui la macchina fotografica che non può assolutamente mancare, perché avrà il compito più importante, quello di immortalare i momenti più belli, significativi e soprattutto divertenti di quei tre giorni sull’isola e quindi siamo pronti per partire.
Arrivati sull’isola del divertimento l’atmosfera cambia, ci sono persone provenienti da tutto il mondo, di ogni cultura e genere sociale, si respira un aria di libertà e tanta voglia di divertimento con locali e discoteche ad ogni angolo della strada, anche in pochi giorni come in un weekend si può vivere a pieno la vita nella città dell’isola più divertente e bella al mondo. Artisti provenienti da ogni parte del globo affidano la propria musica alle persone che arrivano ad Ibiza per ascoltarli e decidere quindi quale canzone o musica diventerà una hit da ascoltare e far mandare nelle radio di tutto il mondo per tutto il resto dell’anno, e quelle veramente uniche da diventare la canzone eterna, quella che sarà ascoltata per molto molto tempo, lasciando una vera impronta nel campo della musica e soprattutto nella storia di molte generazioni.
Ibiza l’isola della musica, l’isola del divertimento, un weekend ci sta sempre bene!